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Numerologia Karmica

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LE LEGGI DEL KARMA

 

Il karma non è punizione 

E' un codice che va decifrato

E che segue leggi precise

 

 

Come agisce il karma

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Il karma non si limita a “azione = conseguenza”.
Lavora in modo più intelligente: ripete le esperienze con variazioni sottili, come un insegnante che propone la stessa lezione a livelli sempre più alti.

Se non comprendiamo, il nodo ritorna.
Se rispondiamo in modo diverso, più consapevole e meno guidato dalla paura, l’esperienza si scioglie e il codice si libera.
Il karma non è colpa: è responsabilità.

 Il karma agisce su più livelli:

Personale → i tuoi atti, pensieri e scelte che possono arrivare da questa vita come da incarnazioni precedenti. 

Genealogico → i voti, i traumi e i codici ereditati dal lignaggio familiare.

Collettivo → le memorie di popolo, cultura e religione che plasmano il contesto in cui nasciamo.

Per questo a volte ci troviamo a vivere pesi che non sono “nostri” in senso stretto, ma appartengono al campo in cui siamo incarnati.

Il karma non è una favola sul “fare i bravi”.
È un codice complesso che ci lega alle nostre scelte, ai nostri antenati e alle memorie collettive.
Solo guardandolo in profondità possiamo davvero liberarlo.

🔹 Esempio
Se il tuo karma attivo è legato al trauma dell'abbandono, significa che in questo momento è questo il tema che condiziona la tua vita: è il programma in sottofondo che fa ripetere gli stessi schemi.
Puoi anche essere una persona onesta e gentile, ma finché non impari a vivere una relazione senza paura di perdere l’altro, il codice resterà acceso e continuerà a manifestarsi: partner indisponibili, rotture seriali, sabotaggi…
Il ciclo si chiude quando riesci a restare nel legame senza attaccarti né fuggire, perché la lezione dell’anima non è trattenere a tutti i costi, ma riconoscere che l’amore vero non nasce dal bisogno.
Solo allora il codice si spegne: il karma si libera e l’anima compie un passo evolutivo.
 

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Le leggi del karma

Il karma non è caos.
Risponde a leggi precise, universali, che valgono per tutti.
Non importa dove nasci o chi sei: se un nodo è rimasto aperto, la vita lo riproporrà finché non sarà sciolto.

Ecco le principali leggi con cui si manifesta:
Legge della Ripetizione – ciò che non è stato compreso si ripete, in forme sempre più intense.
Legge della Risonanza – attrai persone e situazioni che rispecchiano il tuo codice attivo.
Legge della Responsabilità – il ciclo si chiude solo quando smetti di accusare e assumi la tua parte di scelta.
Legge della Restituzione – i pesi ereditati dai lignaggi non vanno trattenuti: vanno riconsegnati alla loro origine.
Legge dell’Integrazione – la consapevolezza non basta: la lezione si chiude solo quando diventa azione incarnata.


Queste leggi non sono castighi: sono il linguaggio attraverso cui l’anima cresce.
E proprio qui entra in gioco un altro livello: non tutto ciò che porti nasce da te.
Alcuni codici ti appartengono, altri ti arrivano dai lignaggi familiari
 

Il karma individuale e quello dei lignaggi

 

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Non tutto ciò che viviamo appartiene solo a noi.
Una parte del karma è personale: riguarda i dolori, le paure, le scelte mancate di questa vita o di vite precedenti: sono i nodi che la tua anima porta con sé e che attendono di essere liberati.

Ma c’è anche un altro livello: il karma dei lignaggi.
Le memorie non risolte dei nostri antenati si trasmettono come fili invisibili attraverso le generazioni.
Ferite mai elaborate, segreti familiari, conflitti irrisolti: ciò che non è stato sciolto da chi ci ha preceduto tende a ricadere su chi viene dopo, finché qualcuno decide di interrompere il ciclo.
Per questo, nel lavoro karmico, non si guarda soltanto la tua matrice personale ma anche a quelle dei tuoi antenati.
Perché liberare i lignaggi significa liberare te stesso e aprire un futuro diverso alla tua discendenza.

 

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Perchè utilizzo i protocolli?

Conoscere le leggi del karma è il primo passo: ti permette di vedere i codici che agiscono nella tua vita.
Ma la sola consapevolezza non basta: capire non libera un codice.
Un nodo si scioglie solo quando trovi una risposta nuova e la incarni.
Per accompagnare questo passaggio servono strumenti concreti: i protocolli karmici.
I protocolli sono pratiche energetiche guidate, composte da parole, gesti e tempi ben definiti. Non sono preghiere generiche né rituali ornamentali: sono strumenti concreti che aprono e richiudono un campo karmico in modo ordinato.
Ogni protocollo funziona come una chiave: permette di accedere a un nodo specifico (personale o genealogico), attivare la memoria che lo sostiene e accompagnarla alla restituzione. In questo modo, ciò che era bloccato non rimane sospeso, ma viene trasformato in movimento ed esperienza evolutiva.

Sono percorsi precisi, con un inizio e una fine, che proteggono sia chi riceve la consulenza sia chi la guida, evitando che le energie risvegliate restino disordinate o invasive.

In questo modo il lavoro karmico non si ferma alla teoria, ma diventa trasformazione.
Per approfondire, leggi la sezione dedicata ai [Protocolli karmici].
 

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